Esiste uno stretissimo equilibrio tra apparato dentale e muscolare del sistema masticatorio: se c’è squilibrio in uno, c’è squilibrio anche nell’altro. In più c’è da rilevare che esiste una strettissima correlazione tra il sistema posturale ed i muscoli masticatori.
I muscoli masticatori sono fondamentali nella postura del cranio sulla colonna vertebrale, oltre che di alcuni movimenti del cranio, e sono strettamente correlati con i muscoli tonici posturali. Tanto per capirci, perché possa sussistere una verticalizzazione del cranio sulla colonna, sono fondamentali anche i muscoli masticatori, assieme ai muscoli del collo. Un’alterazione che colpisce i primi o i secondi, coinvolge automaticamente il sistema muscolare posturale, costringendo l’individuo ad assumere una diversa configurazione nello spazio. Asimmetrie tra la parte destra e sinistra del corpo sono i segni più comuni. Quando la linea delle spalle è slivellata (quando cioè si vede che una spalla è più alta e l’altra più bassa), anche l’asse delle spine iliache del bacino si slivella (comportando funzionalmente una gamba più corta dell’altra), come anche l’asse craniale si presenta inclinato (flesso tendenzialmente a destra o a sinistra). Tutto ciò comporta un dispendio energetico superiore con affaticamento muscolare. I normali movimenti sono parzialmente compromessi, comportando, per prima cosa, deficit di rotazione cervicale laterale, oltre che difficoltà a piegarsi, a flettersi e a rotare il bacino, e, in un secondo tempo, dolore ai movimenti. In tali condizioni, è frequentissimo rilevare disordini dentari in individui con queste limitazioni funzionali dell’apparato locomotore, come è altrettanto frequente riscontrare la scomparsa del deficit posturale in pazienti che hanno bonificato l’apparato dentario. Basta già questo a dimostrare la sottile relazione esistente tra apparato posturale e masticatorio. Ma se ciò non bastasse è sufficiente interporre tra le arcate dentarie un sottile strato di cera e vedere come la rotazione cervicale del paziente aumenti in tale stato.
Non basta però ottimizzare i denti, per correggere definitivamente un deficit posturale. Bisogna ottimizzare il sistema neuromuscolare correlato alla masticazione, perché scompaiano i disturbi dell’apparato locomotore. Questo perchè possono sussistere fattori ascendenti, indipendenti dall’apparato masticatorio, che possono altresì alterare la situazione occlusale. Detto in altri termini, se esistono a partenza dall’apparato masticatorio situazioni che possono alterare la postura, allo stesso modo possono esistere spine irritative, a partenza dall’apparato posturale, che influiscono negativamente sull’apparato masticatorio.
C’è d’aggiungere inoltre che, nei soggetti giovani, l’asse craniale flesso comporta automaticamente lo slivellamento dell’asse bipupillare, alterando così i normali processi di focalizzazione del visus. I bambini che ne soffrono si affaticano molto leggendo e studiando. In più si sforzano molto di stare attenti. Ne consegue che tali bambini possono avere una resa scolastica inferiore ad altri, non perché “svogliati”, ma solo perché hanno problemi, diciamo “strutturali”.